Sostienici
28 Apr 2022

Al Museo di San Michele suoni e segni della tempesta Vaia

Si inaugura oggi al Museo di San Michele l’iniziativa “i Suoni di Vaia”.

La proposta vuole mantenere alta l’attenzione su ciò che successe nel 2018 quando il 27, 28 e 29 ottobre, in soli 3 giorni, un fortissimo vento e una pioggia torrenziale, schiantarono al suolo un patrimonio forestale di milioni di alberi in Trentino, Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Un dato mai registrato in epoca recente in Italia.

“i Suoni di Vaia”, è un’esperienza emozionale intensa che suggerisce ampie riflessioni: un percorso sonoro particolarmente coinvolgente con testimonianze audio di persone di età diversa. Nasce da un’idea di Claudio Lucchin , la sonorizzazione e le musiche sono di Elisa Pisetta e Cristian Postal. Le testimonianze audio di Ines Bastiani, Alessandra Frisanco, Paolo Nicoletti, Marco Pisetta e Angelica De Girardi.

A precedere l’ascolto, si potranno ammirare “i Segni di Vaia”, undici scatti fotografici d’autore di Roberto Besana e, in prima proiezione assoluta, un video sul rapporto uomo/natura ideato da Davide Grecchi e Roberto Besana su testo di Mimmo Sorrentino.

Un ciclo di incontri divulgativi si snoderà tra maggio ed ottobre, per approfondire le tante tematiche suggerite da un evento meteorologico estremo come quello dell’ottobre 2018.

Le due esposizioni, “i Suoni di Vaia” e “i Segni di Vaia”, saranno visitabili fino al 29 ottobre 2022, giorno che, nel 2018, segnò drammaticamente, oltre alla regione Trentino Alto Adige, un territorio molto vasto, con otto vittime e danni stimati in ben oltre tre miliardi di euro.

(ANSA)